lunedì 25 febbraio 2013

Divertimento e /nu/thing a Milano e Bologna

Mercoledì 6 marzo
Milano, Auditorium del Sole 24 Ore
ore 20.30
Venerdì 8 marzo
Bologna, Oratorio S. Filippo Neri
ore 20.30
Il Divertimento Ensemble sarà impegnato mercoledì 6 marzo, nell'ambito della sua stagione Rondò, a Milano, e venerdì 8 marzo, invitato a Bologna dall'ensemble FontanaMix al festival MICO, nel progetto "Carta bianca ai giovani": un concerto in cui siamo presi carico in prima persona della programmazione. Siamo estremamente grati a Sandro Gorli e al Divertimento Ensemble, per averci dato questa straordinaria opportunità, che sin dall'inizio abbiamo considerato come una sfida per uscire dai confini della pagina scritta.

Se vi trovate in zona e siete curiosi, venite e portate con voi amici e parenti! Per lasciarvi l'acquolina in bocca, abbiamo pensato di scrivere collettivamente qualche parola su ognuno dei brani in programma.

Valerio Murat – Visez au coeur !!!
Se hai voce per parlare hai voce per gridare. Se hai orecchie per sentire ascolta le anime. Non esiste eccesso: quando devi mirare al cuore non c'è alcun limite.

Ann Cleare – unable to create an offscreen world (C)
"I love happy pop music" dice Ann Cleare, e si sente in questo brano, divertito, spregiudicato ma anche sottilmente destabilizzante: e se a volte ostenta una specie di goffaggine, è proprio lì che ci piace di più.

Silvia Borzelli – Stalagma (Anna Politkovskaja in memoriam)
"Stalagma" è una goccia che erode il silenzio, e che si perpetua senza vergogna; come una voce che grida in un deserto, che prepara la via alla memoria e che scava il tempo. Ma è soprattutto lo sguardo di Silvia, la sua toccante offerta.

Stefano Bulfon – Giostre di cristallo
Il cristallo riflette la luce come il prisma. La scompone in fette e pezzettini; sinusoidi di luce; brillanti sfarzi con piccoli angoli diversi; il nocciolo è nel colore, le note un accidente.

Daniele Bravi – Solo 
Affondare il pedale e i tasti, raffinando la materia, sublimandola con perfetta coscienza. Al contempo smarrirsi fra gli echi, le risonanze, senza temere il fragile.

Mauro Lanza – Aschenblume
Un caleidoscopio di fiori in continuo mutamento, dove la concitazione di un ritmo pressante diviene il surrogato di una logica fine, cenere policromatica che col suo incessante slancio diviene parabola esistenziale.

Yannis Kyriakides – mnemosist S
Nello sguardo a tutto tondo, il ricordo appuntito di Solomon Shereshevskii è esattezza, pulsazione, leggerezza, sintesi, videogame. Il testo dialoga con sé stesso in una realtà virtuale dove la causalità è montaggio, e la logica è sinestesia.

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